Scelgo percorsi complicati, dolorosi, inutili e contorti, scelgo sempre di vedere, di capire fino in fondo. Mi immergo nella melma dello stagno, alla ricerca di qualche meraviglia sepolta. Mi immergo nel nero dei miei baratri, nel buio dei miei vuoti densi. Rischio di soffocare, rischio l'impantanamento, rischio perchè so di poter contare su di me. So che arriva sempre il momento in cui decido che non c'è niente altro da cercare, niente altro da vedere. E da quell'istante punto le gambe sul fondo e ritorno a respirare aria pulita. Immagine: -Satori Three Inches Within Your Heart- David Salle
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Visualizzazione dei post da gennaio, 2008
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Perdo il filo dei miei pensieri e dei miei desideri. Viaggio sballottata nelle mie contraddizioni. Ho ancora voglia d'amare, ma non so se ne trovo la forza. Voglio baci di cui conosco già il sapore, e un corpo di cui ricordo tutte le pieghe da stringere nelle mie notti. Voglio intimità, quella vera, quella che non necessita di parole, nè di domande, nè di conferme. Voglio complicità, quella fatta di sguardi e piccoli gesti, quella in cui senti che i pensieri scorrono da occhi a occhi, da mani a mani, quella in cui senti di appartenere, senza possesso. Ho bisogno di quel filo che lega la mia anima ad un'anima altrui, senza legami che stringano, senza forzature. E per avere questo, c'è bisogno di un cuore sgombro, aperto e pronto ad accogliere. Il mio è sempre quello stupido che corre e crede e ama in modo sconsiderato, assoluto e totale. Ma ora è sotto vetro. Sono ferma. Talmente ferma che non sogno, scruto non desidero, pondero. Talmente ferma che ho paura di non sentirmi p...
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La mia inquietudine è un fiume che tento di gestire. Sento scorrere la paura come un brivido, mentre tento di contenere e governare la mia piena . Conosco la potenza della mia energia, nel bene e nel male. So che travolgo . E resto travolta. Ma non ho fiducia. Non sono al sicuro. Non lascerò esplodere i miei argini . Immagine: Sebastiao salgado
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"Se una mattina io mi accorgessi che con l'alba sei partito con le tue valigie verso un' altra vita..." Alla fermata dell'autobus con le cuffie nelle orecchie scendevano lente e discrete lecrime... Che cosa sciocca ...si... Io chiudo le porte sbattendole forte... piena di rabbia ... e lascio il dolore nel fondo più fondo di me... E trova melodie banali per uscir fuori... per pochi istanti... il tempo di ricacciarlo giù... Il tempo per cristallizzarlo e trasformarlo in paura e diffidenza ... in anestesia... E smetto di piangere... Immagine: -Pensando a te- J. Vettriano
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Ho occhiali nuovi sul naso. Ho ricci più corti e più ricci in testa. C'è aria di cambiamento. (Sono stanca di bugie, meschinità, piccolezze, imbonimenti per masse intontite, ma proprio stanca) Voglia di nuovo . Umore ballerino e traballante . Io ballo con lui. Mentre imparo a ballare con la vita . Immagine: -Danza di strega- Mia (anche la gatta)
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Ho camminato su strade altrui. Ho aspettato con la speranza già delusa, illudendomi già disillusa, ho aspettato chi non valeva la pena aspettare. Voglio credere di nuovo che Amore esista. Smettere di accontentarmi di essere amata di amori minori di amori rubacchiati striminziti problematici . Smettere di accontentarmi per paura , per noia , per istinto di pelle. Smettere. Lasciare Dolore e Rabbia lungo il cammino. Imparare il rispetto di me stessa. Perchè nessuno potrà amarmi di Amore se io per prima mi amo di amore minore, ridicolo, striminzito, problematico. Immagine: Helmut Newton
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Stanotte l'ho trovato in un incubo... Invadeva casa mia come ha invaso la mia vita... come continua ad invadere uno spazio che non gli appartiene e non gli apparterrà mai più... Non sopporto la sua vile e muta presenza ai confini della mia esistenza... Ho una pelle stupida che ancora a volte ricorda le carezze... e dimentica le bugie vigliacche , le parole inutili e vuote ... il suo ridicolo amore... Ma io si... io ricordo le sue scelte di comodo ... i silenzi da pusillanime ... le fughe codarde ... le false promesse... E' una pelle stupida la mia... ma si annebbierà il ricordo e allora sarà solo quello che è ... il più inutile e grande spreco di energie che io abbia mai compiuto... Solo un inutile errore, uno sciocco, stupido, insignificante passaggio... Immagine: -La reproduction interdite- R. Magritte
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Ci sono sere in cui l'anima è così scoperta che mi emoziona la sola idea di essere viva... di sentirmi respirare... E sento quanto la amo questa vita...e me ne sto aggrappata unghie e denti... pelle cuore... occhi e viscere... mentre annaspo dentro le mie parole scomposte... dentro i miei silenzi densi...e i miei vuoti infiniti... dentro le mie lacrime commosse e ferite... Sono viva... e sembra così scontato che lo dimentico... dimentico che ho scelta... che non è per forza questa la mia strada... Dimentico che posso volare via... Immagine: -L'oiseau bleu et gris- G. Braque
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E' un grande acquario la strada del ritorno dal vetro del mio finestrino viaggiante .. Ho la musica nelle orecchie e gli occhi buttati fuori.. ogni tanto li vedo riflessi.. quando la luce cade giusta.. e intanto osservo... milioni di occhi...milioni di anime...ognuno la propria storia... Mi chiedo dove vanno...se tornano...se partono... se hanno qualcuno a casa che li aspetta... mi chiedo se sono felici...almeno sereni... o se come me sono sempre fuori posto... fuori tempo... sempre in cerca del luogo giusto... del momento giusto per fermarsi... continuamente in cerca dell' attimo di felicità da trasformare in sempre ... Sempre con l'anima in viaggio... con la rabbia da condurre... e il dolore da smaltire ... con l' inquietudine da domare... e l'irrequietezza da placare ... sempre in viaggio... con l'anima di spugna ... Se solo cominciassi a sentirmi comoda almeno dentro me ...! Immagine: -Bisce d'acqua- G. Klimt
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Mi trascino fuori di casa.. Musica nelle orecchie.. Alzo il volume.. Voglio coprire l'inutile e fastidioso rumore dei miei pensieri.. Alzo il volume.. (lo faccio quando voglio proteggermi) E osservo i miei pensieri starnazzanti.. scomposti.. ridicoli.. intorno a quell'unico punto.. Assoluta vacuità.. Li guardo con disprezzo.. Sale la rabbia.. Alzo il volume.. Almeno oggi.. Immagine: -Macchia nera- V. Kandinsky