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Visualizzazione dei post da aprile, 2008
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Mi cullo nel mio dondolio infantile , mentre lascio che la mia angoscia scivoli via in lacrime e singhiozzi, che tutte le mie assenze e i miei abbandoni scorrano lavandomi il viso e sciogliendomi il trucco. Ho chiuso la porta a chiave stasera Ho dato tutte e due le mandate. Non c’è più spazio per nessun tampone momentaneo. Non sono più svuotino per nessuno. Perché c’è una sola persona a cui aprirei la porta ora. Ora che lui l’ha chiusa davvero. E nonostante la rabbia per il suo muro di silenzio c’è un grazie in fondo al cuore perché forse è questo senso di vuoto assoluto che mi farà crescere. Forse . E mentre piango nasce un pensiero positivo. Ho detto tre NO oggi. E accetto il mio doloroso dondolio senza volerli trasformare in si. Immagine: -Red Plastic- A.Burri
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Voglio un pensiero positivo appuntato come un fiore tra i capelli. Immagine: -Pensiero-
Affannosamente cerco pace. Per questo cuore gonfio che continuo a spolverare, a pulire, a lucidare. Sbuffa e sputa rabbia, fango, melma. Affannosamente cerco pace. Rido di me. Rido di lui. Rido di noi. Di ciò che siamo stati. Ridicolizzo. E rido. Rigurgiti di fango. Odore di putrido. Rido. E ridicolizzo. Ma continuo a sputare melma. Colpi di tosse e melma. Quella dello stagno in cui mi sono immersa. Melma di stagno putrido. Immagine: dal web
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Presa dalle ultime delusioni, e da quelle che hanno costellato questo ultimo anno, mi sono messa a sfogliare il mio ultimo amore, ho riletto messaggi, ritrovato biglietti, lettere, momenti. Ho ricordato che cosa significa essere amati. Ho capito quanto è distante tutto quello che ho vissuto in questo anno da quello di cui ho bisogno. Sento che la mia rabbia è verso me stessa, verso la mia incapacità di vivere in profondità, di scegliere, di gestire la mia insulsa caparbietà, il mio bisogno di dare fiducia a chi non la merita neanche lontanamente. Ho lasciato il mio ultimo amore perchè non bastava, e mi sono nutrita di piccole inutili briciole per tutto questo difficile anno. Forse ho creduto che quell'amore non bastasse, e in realtà per me era troppo. Forse non è vero che sono un grande contenitore, forse ho bisogno di piccolezze e mediocrità per far battere questo stupido cuore. Mi manca quel calore che mi soffocava. Immagine: -Il vampiro- Munch
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Mangio cioccolata colorata. E rido. Si è sciolto il nodo alla bocca dello stomaco. Respiro. E sorrido. Immagine: Pubblicità Venchi
"Non gettare le tue perle ai cani, A chi non vede Affinchè non ti sbrani Per amore verrà divorato Chi all'amore in pasto si è dato."