Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2008
Immagine
La prima volta che ti ho spogliato eri solo un profumo inebriante, un sapore di buono e un corpo nuovo osservato con diffidenza e timore. Ora ti cerco nel buio del mio letto e accarezzo la fossetta della tua schiena come una ninnananna sussurrata e familiare. Riconosco il suono del tuo sorriso, le tue difficoltà dal tono della voce, e continuo ad adorare la tua risata. Posso ricostruire il tuo viso al buio per tutte le volte che l’ho accarezzato e accarezzato e accarezzato. Riconosco il suono delle tue mani sulla ringhiera delle scale di casa mia. Posso sfiorarti come se fossi me. Basta allungare una mano. Vorrei la stessa facilità per accarezzarti l’anima. Immagine: -Carezza- Giosi Costan
Immagine
Ho fantasmi che tornano di notte a tormentarmi il sonno. Ho rabbia e frustrazione per tutto quello che non riesco a sentire e a ricevere. Ho ricordi nostalgici e addolciti dal tempo di voci che non posso più ascoltare. Ho un profumo buono di uomo che rimane nella mia stanza anche quando resto sola. Ho gelosia terribile e dolorosa che si mescola a tenerezze profonde e mi confonde l'anima. Ho le tue mani che stringono le mie mentre ti scruto l'anima e ti osservo al microscopio. Ho amore. Un amore che non può bastare a colmare i tuoi rimpianti. E la tua amarezza la assaporo sulla punta della lingua. Immagine: -Les Amants- R. Magritte
Immagine
Si, è vero, ho il pessimo vizio di salire sul piedistallo e pretendere, e giudicare... O al contrario ho anche il pessimo vizio di mettermi due metri sotto al mondo e farmi sputare in testa. La condizione di parità è cosa rara e preziosa. Ti ho voluto, ti ho aspettato. Ho lottato persino con me stessa. Ed ora sei qui. E fatico, annaspo tra paura e desiderio. Divento incandescente al punto che non si sa più come sfiorarmi, come prendermi. Sprizzo rabbia e poi piango. Ma so che io e te siamo intimità totale e complicità disarmante lo siamo talmente da spaventarci di gioia. Poi perdiamo il contatto. Si crea la distanza. Ora scendo dal piedistallo e ti tendo la mano. Guardami negli occhi e ritrovami. Sono sempre io, ancora io. Immagine: -Il bacio- E. Munch
Immagine
Purtroppo non sono abbastanza folle per essere artista. Lotto da anni per essere non nevrotica, sana, e priva di copioni... con scarsi risultati. Nel frattempo ho perso il talento che è proprio solo dei tormentati . E ho trovato un pizzico di cinismo. Immagine: -Un paio di scarpe- V. Van Gogh
Immagine
Per quanto mi senta sempre al margine, mancante di pezzi, sempre un po' spaesata perchè la mia vita è profondamente sentita eppure appena sfiorata, percepisco l'intensità delle vite altrui. Trovo improvvisi e inaspettati compagni di cene. Tutti diversi, ognuno con la propria ironia, la propria amarezza, il proprio dolore. Ognuno la sua storia. Mi piace osservarli, volti, espressioni, rughe, mani. Mi piacciono le mani, e seguirne i movimenti. Intravedere mondi altrui è accogliere la vita. E' cercare anime simili ma anche lontane, è cercare vite come la mia, e affascinarmi per quelle diversissime. E' come leggere mille libri, ascoltare mille racconti. E all'arrivederci ci si saluta sorpresi per quell'intimità così repentina e inattesa. Si incrociano vite senza convenevoli.   Immagine: -Jellyfish Eyes- Takashi Murakami  
Immagine
Ore a buttare linee su un foglio bianco per tirar fuori una forma... una forma easy... così la vogliono... che si venda... poco impegnativa... una forma non mia. E mi chiedo dove sono finite le mie ispirazioni contorte e complesse come i miei pensieri, le mie forme, le mie stilizzazioni... sarei ancora capace di trovarle in qualche angolo di me? Le mie mani sono ancora capaci di rappresentarmi? O forse alla perenne ricerca di qualcosa di easy e di funny ho perso tutti i miei colori le mie curve i miei spigoli... Mi chiedo se è quello che voglio. Recuperarmi a fine serata perchè per tutto il giorno sono stata un'altra. Immagine: -Mani che disegnano- M.C. Escher