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Visualizzazione dei post da luglio, 2020
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Io non so se smetterò mai di sentirmi affogare a fasi alterne al saper nuotare, se farò mai pace con i miei grovigli,  se sarò mai in grado di vivermi serenamente un distacco, o un'assenza,  di dare per scontata una storia  o un sentimento.  Non so se succederà mai. Non so se riuscirò mai a mostrare tutto quel vetro sottile che mi porto dentro,  vorrei poggiarlo tutto fuori,  sotto al sole e lasciarlo brillare.  Sarebbe bellissimo.  Iridescente, di certo. Non so se sarò mai in ordine,  se questo roteante caos mi abbandonerà mai. Non sarò mai giusta, composta, moderata. Vorrei solo essere  con coraggio. E restare,  seduta tra i miei pezzi di vetro e i miei cocci, aggrovigliata e piena di cose affastellate, restare. E trovarti.
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Io sono sempre forte e sola. E non ho mai bisogno di nessuno, perché non voglio. Perché affidarsi significa correre il rischio di essere delusi. E non chiedo mai, perché odio essere rifiutata. Il rifiuto lo sento ovunque, in un tono di voce troppo sommesso, in una risposta lontana, in un sì poco convinto. E allora richiudo tutto, subito, tiro giù ogni muro possibile, e mi rintano di nuovo nel 'non ho bisogno di nessuno'. Io sono forte e sola e non mi serve niente. Però tu sei qui. Mi giro nel letto e trovo una carezza, la tua mano, un bacio. Lo fai anche nella vita, nella mia solitudine e forza, e fatica, mi giro e tu sei accanto a me, sorridi che fai brillare anche il buio più scuro. Fai sembrare facili delle cose difficilissime, porti i miei scatoloni sorridendo, che sembra non pesino niente. E quando poi mi stringi sento tremare tutti i miei muri, che mi aggrappo dentro quell'abbraccio, aspettando il tuono del crollo. È terrificante  e meravigli
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Le nostre ore, incastrate e singhiozzanti, a volte caotiche, pienissime, a volte vuote, lente, frenetiche. Le nostre ore, preziose. E quei secondi che si dilatano, e diventano tutto. Tipo sulle nostre labbra, tra le dita delle mani, dentro i sorrisi e gli occhi, sulla pelle. Le nostre ore, quando mi sveglio e sei lì, con la schiena piena di luce, con i piedi tra i miei. E i minuti, in cui mi aggrappo a te, e non c'è niente altro, se non noi.