La mattina svegliarsi con le tue mani addosso,
con la faccia incastrata nel tuo petto,
e sopra la tua pelle la mia,
che sembra non esista un posto migliore.
E a volte me lo chiedo, 
come è possibile
che dentro le tue mani io diventi così bella.
E poi ti chiamo amore, 
solo quando facciamo l'amore,
e sarebbe bello sai
riuscire a farlo anche da vestiti,
in fondo l'amore lo facciamo in altri mille modi,
dentro gli sguardi e i passi,
o litigando per restare al freddo
e tenere l'altro al caldo,
prendendo in giro il mio disordine,
ed il tuo ordine.
E la sera stringersi,
a volersi perdere, 
e addormentarsi ritrovati,
che quasi viene nostalgia del letto
quando ce ne andiamo.




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