Se conto i mesi sono pochissimi, 
un attimo in una vita.

Possiamo contare le parole scambiate,
moltissime,
i discorsi strampalati in cui ci perdiamo,
le bottiglie di vino stappate e bevute,
un bel numero,
non meno quelle di birra.

Se consideriamo le notti condivise,
perdo il conto,
difficile anche il numero delle carezze,
per non parlare dei baci,
innumerevoli.

E i passi. 
Quanti passi.
Belli.

E quanto mi piace
quando ridiamo su chi decide il ritmo,
è un bel modo per procedere,
confondere i tempi,
accelerare e poi lasciarsi inseguire,
rallentare ed aspettarsi,
spronarsi e poi affiancarsi.

E perdere il conto.


Commenti

Post popolari in questo blog

Il Vasaio - Pablo Neruda