L'incavo della tua schiena è la prima cosa che incontro quando infilo la mano sotto la tua maglietta,
poi c'è la curva delle braccia,
la linea della coscia,
i baci sul collo.
Conosco il tuo sapore, il tuo odore, il tuo respiro,
ti sento,
so che posso abbracciarti e aggrapparmi a te,
so che mi tieni, mi accogli,
ci sei.
So che se mi sento persa ti guardo
e tu mi sorridi, mi guardi, mi tieni lì.
So che quando è tutto troppo intenso e fa paura, tu mi stringerai di più.
So che se di notte cercherò la tua mano, la troverò e affererà la mia,
so che troverò i peli del tuo petto e la curva del collo.
So che terrai i miei piedi tra i tuoi,
che mi sveglierò e cercherò le tue gambe o ti sveglierai e cercherai il mio seno,
e ci ritroveremo intrecciati.
Io non mi fido mai,
ma ti ritrovo sotto le lenzuola al mattino,
ma ti ritrovo sotto le lenzuola al mattino,
io non riesco a parlare, ma ci capiamo,
è una danza, una musica che facciamo in due,
e siamo solo noi due, finalmente,
nudi, senza pensieri, senza barriere,
io ti sento, e sento anche me attraverso te.
Avevo bisogno di questo,
di un sentire pulito, dolce e forte, tenero e passionale,
di viverlo così, com'è con te, facile e inevitabile,
semplice, spontaneo
eppure così sensibilmente nostro.
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