La nostra pelle non ha paura.
C'è qualcosa di istintivo e familiare
nel modo in cui ci dormiamo accanto,
nella fame
di carezze e baci,
brividi e sussulti,
nel tuo sorriso che mi guarda e mi bacia,
nelle carezze con cui mi spogli,
e poi mi aspetti tremare,
negli abbracci con cui mi accogli.
È facile,
dolce e forte,
intenso e semplice.
Viviamo con lentezza,
appassionata calma
e intensa dolcezza,
in quella bolla solo nostra.
Inizio a riconoscere
i dettagli della tua schiena,
la vena del tuo braccio
che mi dorme addosso,
il respiro del tuo sonno,
la tua mano che cerco
prima del riposo.
Siamo uniti e senza barriere
nello spazio tra la veglia e il sonno.
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