Dormire insieme nel mio letto,

la sera dopo insieme nel tuo,

quella dopo di nuovo nel mio,

con incursioni di figli.


Uscire per andare a lavoro,

tornare e trovarti di nuovo.


Mettermi vicina vicina a raccontarti cose,

una accanto all'altro sotto il piumone.


Desiderarti sempre, anche da troppo stanca.


Addormentarmi sul tuo respiro,

girarmi di notte nel letto e

trovare il tuo corpo solido e caldo,

il tuo corpo così familiare e mio,

anche se è tuo.


Stare in 6, poi in 4, poi noi due,

di nuovo 4, e poi 6 di nuovo.


E il cuore si allarga,

e la normalità così temuta,

diventa familiare,

un ritmo dolce e pieno,

un ritmo sereno,

l'amore.

E non fa male,

è un passo accanto all'altro,

uno dopo l'altro,

è una mano tesa,

dividere e moltiplicare,

mio, tuo, nostro,

una danza colma di gioia,

una musica tutta nostra.




Commenti

Post popolari in questo blog

Il Vasaio - Pablo Neruda