 
 Mi manchi che a volte vorrei strapparti da dentro la testa e trascinarti davanti a me e     toccarti finalmente.   Continuo a cercare i motivi per cui non sei qui,    sono tutti validi e sensati, me li ricordo tutti,    ma,    cazzo,    mi manchi.   Cerco la formula per rinunciare a te, nella testa, nel cuore e nella pelle.   Trovo brevi consolazioni,    fugaci,    il tempo che le endorfine svaniscano,    la tua assenza è di nuovo la mia più grande compagnia.   Giro con i pensieri intorno alla carne che urla,    snocciolando segreti filosofici di pace,    di qui ed ora,    del sempre bravo ed utile lasciar andare,    ma mi manchi.   A volte penso che mi mancherai così per sempre,    che nessuno spezzerà l'incantesimo,    continuerò a sognare le tue mani, le labbra,    le tue braccia in cui mi ricomponevi ogni volta in me stessa,    in cui mi sentivo sciogliere,    diventare liquida di commozione, ...