E finalmente è venerdì. Dimenticando che anche il lunedì è un giorno mio. Aspetto il venerdì sera, e le 18 ogni giorno, aspetto il primo ponte, un traghetto da prendere, e le vacanze di natale e poi pasqua e il 1° maggio. E intanto i giorni miei si consumano. Voglio che il tempo mio sia mio, ora. Voglio amare i lunedì. E smettere di aspettare. E che ogni mattina sia come trovare mizar per la prima volta. Immagine: -Notte stellata sul Rodano- V. Van Gogh "Ciò che desidero, è che tutto sia circolare e che non ci sia, per così dire, né inizio né fine nella forma, ma che essa dia, invece, l'idea di un insieme armonioso, quello della vita."
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Visualizzazione dei post da agosto, 2008
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E stamattina non riesco proprio a chinarla la testa. Sarà quell'idea di troppa libertà. Pensieri che girano in tondo, seguono le stesse strade e ritornano al punto di partenza, sostano un attimo e ricominciano la corsa. Il solito profondo senso di inquietudine che sale come una marea e cala solo quando è più forte la stanchezza. La solita impazienza che mi rende irrequieta e scalpitante. La solita sensazione di impotenza che risveglia rabbia sedimentata dal tempo. Riempio spazi per colmare l'attesa della soluzione. E la testa non la chino. Ancora no. Immagine: - Nella testa- S. Bombardieri
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Ho i miei monti e le mie valli, le mie piene d'anima e le mie secche di parole da offrire a questo viaggio. Ho tutte le strade che saprò trovare per arrivare da te. Ho tutti i modi in cui sai stringermi per tenermi con te. E uno stupido cuore elastico da allenare con costanza agli arrivederci. Immagine: -Nudo Disteso- A. Modigliani
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Mare blu di pagliuzze dorate, cielo terso di sole che brucia la pelle e asciuga i pensieri, occhi da ritrovare in cui specchiarsi e perdersi. E poi laghi e castelli e nuvole basse, piccole stazioni di provincia tristi e desolate e di nuovo nuvole e cielo. La mia estate da sud a nord, imparando che i grandi bagagli intralciano e che i fardelli è meglio lasciarli a casa. Raccogliendo abbracci lontani, sorrisi, pensieri, anche quelli non condivisi, lancio u no sguardo al passato per sentire che continuo a crescere, che cambio ancora, che va bene così. La mia estate maldestra è il mio nuovo e incerto sorriso. Immagine: -il mare di siracusa e il lago d'orta- mia
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Il tempo nostro irrinunciabile e prezioso si assottiglia e sfugge. Mi fermo e non lo inseguo più, che ci sarà tempo di rincorrere il tempo. Il bisogno di intimità, il desiderio di lentezza e di dolci risvegli li incarto insieme e ci faccio un fiocco. Li lascio nel terzo cassetto del comò. Intanto faccio le valigie e raccolgo giorni solo miei. (mi farà bene) Immagine :-Rosa Meditativa- Salvador Dalì