Rigurgiti d'anima in pena

Rovisto tra le mie mille parole,
indago tra le mie profondità,
osservo stupita (e stupida) i miei cambiamenti,
sento serpeggiare inquietudine,
scavo la mia anima come antidoto alla paura.

Immagine: -L'enigma dell'oracolo- G. De Chirico

Commenti

  1. purqua.pa il 17/09/08 alle 10:36 via WEB
    ibis redibis non moriaris in bello (maga circe)
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    ridicolaleggerezza il 17/09/08 alle 21:37 via WEB
    dici che bisogna scavare per sconfiggerla? pensavo il contrario cioe' l'incoscienza come antidoto. un saluto
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    elizabeth77 il 17/09/08 alle 23:46 via WEB
    l'incoscienza purtroppo non mi appartiene...scavo in cerca di risposte, come una sibilla cumana...un saluto a te...
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    purqua.pa il 18/09/08 alle 10:28 via WEB
    quello che volevo dire è che il significato dell'oracolo cumano cambia in funzione di come lo si legge
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    elizabeth77 il 18/09/08 alle 10:44 via WEB
    ah, pensavo fosse tipo un "bum" però in latino...
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    emma_rosa il 18/09/08 alle 12:56 via WEB
    l'oracolo della sibilla cumana cambia totalmente in base alla punteggiatura... o torni vivo o non torni, in sostanza...! il che mi fa pensare come in millenni di storia stringendo stringendo alla fine il potere comunicativo delle parole non sia mai cambiato... basta una frase mal detta o non detta... basta una parola sbagliata o una punteggiatura assente... et volià! abissi di dolore o vette di piacere...
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    purqua.pa il 18/09/08 alle 13:52 via WEB
    infatti il vaticinio cumano è privo di punteggiatura

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